Il punto del quotidiano sulla sconfitta dei biancorossi. Le parole del mister certificano il brutto momento

Come giocare con le infiltrazioni e diventare l’eroe di un pomeriggio. Pensare che Mattia Aramu è stato in dubbio fino a poche ore dalla partita, con una caviglia dolorante e la parallela necessità di sopperire all’assenza di un bomber vero e il Monza è minaccioso alla vigilia. E invece arriva l’epilogo che non ti aspetti. Lo scrive il Corriere dello Sport.

VENEZIA SOGNA. Il Venezia va oltre difficoltà apparenti, strofina la lampada dei desideri e ricava un Aramu travolgente: meno di un’ora per fare tre gol, mettere a nudo tutti i limiti di un Monza che ha vinto soltanto due volte nelle ultime sei giornate. Non è un ritmo da serie A, tanto più che oggi la Salernitana potrebbe sfilargli il terzo posto se riuscirà a battere un Brescia che arriva da quattro vittorie di fila.

BROCCHI AMARO. «Sono molto arrabbiato, alla squadra manca forza caratteriale», commenta un Brocchi dalla panchina traballante mentre le riflessioni della società – complice la sosta – si spostano su Aurelio Andreazzoli. Scorpacciata di gol – e quanti altri divorati… – per l’outsider più credibile nella caccia alla promozione: il Venezia si è già candidato da un pezzo per la serie A diretta.

Così, paradosso numero due, è più disinvolto che mai nella giornata che gli toglie il bomber Forte per infortunio. Il Monza è ribaltato, praticamente non entra veramente mai in partita e segna al primo tiro in porta. Quando ormai è tutto compromesso. Il poker si completa con la magia di Sebastiano Esposito, al primo gol con il Venezia. Un gol da incorniciare.