Il punto della rosea dopo la vittoria autoritaria della squadra di Brocchi contro la Reggiana
Scossa del Monza, che in un solo colpo si è sbarazzato della Reggiana, dell’apatia costata la sconfitta di Reggio Calabria e, complice il pareggio della Salernitana, si è ripreso il secondo posto in solitaria. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Brocchi ha rivoluzionato uomini e modulo: il 4-3-1-2 e Lamanna tra i pali non si vedevano dalla sconfitta di andata. Con Balotelli acciaccato in tribuna e il diffidato Boateng in panchina in vista del big match contro il Venezia di sabato, il tecnico ha piazzato D’Errico dietro le punte Diaw e Mota Carvalho, galvanizzato dalla convocazione con l’Under 21 del Portogallo.
Sue tre conclusioni nel primo quarto d’ora e il guizzo sulla sinistra che ha propiziato il vantaggio di Carlos Augusto, complice una disattenzione della difesa. Alvini era in piena emergenza (solo 8 in panchina) e ha dovuto rinunciare alla grinta del capitano Rozzio, ma questo non basta a giustificare una prestazione svagata (22 gol presi nei primi tempi, il massimo come il Pescara) e fumosa in attacco, basta vedere l’unica volta che si è presentata in area nel primo tempo, occasione sciupata con un doppio colpo di tacco da Ardemagni e Lunetta. Ne consegue la quarta sconfitta di fila e l’aggancio da parte del Cosenza.
I segnali
Il Monza al contrario si è fiondato nella partita, come per spazzare via le critiche formalizzate alla vigilia in un deciso comunicato della curva biancorossa: «Basta coi compitini, queste dieci gare devono essere dieci battaglie».
E così è stato, una «cazzimma» beneaugurante anche per il suo primo tifoso, l’a.d. Adriano Galliani ricoverato in ospedale per Covid. «Abbiamo bisogno di lui per andare in Serie A» aveva anticipato lunedì il presidente Silvio Berlusconi, che ieri ci ha messo il carico facendo visita alla squadra nel prepartita. Anche il cambio di modulo è stato un segnale, che si è poi tradotto in una maggiore fluidità di manovra, con il trequartista a non dare punti di riferimento al centrocampo avversario e a creare spazi per le mezzali.
Soprattutto Frattesi, il migliore con Mota Carvalho e anch’egli fresco di convocazione con l’Under 21, che a sinistra ha strappato, lottato, impostato e sul finale del primo tempo è andato vicino al gol con un sinistro dalla distanza uscito di un soffio. Nella ripresa, complice anche il vento a sfavore, al Monza è bastato controllare. Fino alla fiammata di Colpani al 37’, inserimento centrale e bomba sotto la traversa che ha sigillato il match. Primo suo gol in campionato. Anche questo un segnale.
