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Barillà: “Tutto me stesso per il Monza. Serie A, possiamo farcela”

Il centrocampista biancorosso ha parlato in vista del suo ritorno al Granillo ma da avversario

Dopo tanti anni di carriera, per Antonino Barillà sarà una prima volta. E che prima volta. Quella del ritorno, da avversario, a casa sua, nella sua città, al Granillo, contro la Reggina. “Sì, ma faccio finta di non pensarci troppo. Reggio Calabria è casa mia, ci sono cresciuto sia come ragazzo che come calciatore. Sarà la prima volta che entro allo stadio da avversario, doveva succedere, sono contento succeda con il Monza per una stagione così importante“. Le parole del centrocampista a Il Cittadino.

Quando è arrivato in Brianza sapeva bene gli obbiettivi della società…
Li sapevo già da prima: quando ho accettato questo progetto sapevo le ambizioni della società, cosa volevano raggiungere e cosa mi avrebbero chiesto per farlo. Io ci sto mettendo tutto me stesso, spero basti, ma sono convinto che con un gruppo così possiamo farcela“.

Può essere questa l’arma in più del Monza, il gruppo?
La competizione alza il ritmo degli allenamenti, bisogna sempre dare il massimo per prendersi la maglia per la partita. Ed essere così in tanti e tutti così forti ci può aiutare ad arrivare fino in fondo sempre con forze fresche. Quando qualcuno non sta bene, c’è sempre qualcun altro dello stesso livello pronto a subentrare e questo non può che fare bene“.

Serviranno molte energie anche per superare la Reggina.
Parecchie, a Reggio stanno facendo un grandissimo campionato, oltretutto da neo­promossi. All’andata è stata una partita dura, risolta da Dany Mota. A gennaio la squadra si è rinforzata molto e non possiamo assolutamente sottovalutarla. Specialmente in casa, quando ci giocavo io, la tifoseria faceva la differenza, ora non ci saranno e forse sarà un vantaggio, ma dobbiamo assolutamente rispettare l’avversario. Anche senza pubblico il Granillo rimane un posto stupendo in cui giocare a calcio. Non vedo l’ora di tornarci“.

Vi sentite in linea con gli obiettivi prefissati?
Sì, all’inizio ci abbiamo messo un po’ a trovare compattezza di gruppo per via dei casi Covid e dei tanti nuovi arrivi, ma ora siamo tutti molto concentrati, remiamo dalla stessa parte e siamo dove volevamo essere, in zona promozione“.

L’Empoli non perde mai, Lecce e Venezia stanno rimontando. Quale pensate sia l’avversaria da tenere più sott’occhio?
Sinceramente in questo momento non temiamo nessuno. Abbiamo il coltello dalla parte del manico perché sappiamo che, continuando su questi ritmi, possiamo fare corsa solo su noi stessi e decidere noi del nostro futuro senza lasciare niente in mano agli altri“.

Facciamo un giochino: qual è l’impresa più difficile? Salvarsi con la Reggina di Mazzarri nel 2007 con 11 punti di penalizzazione, la promozione in Serie A con il Parma rinato dai Dilettanti oppure provare a portare per la prima volta nella sua storia il Monza laddove non è stato mai?
Ogni stagione è una storia a sé e queste sono tre annate davvero differenti fra loro, accomunate però da traguardi forse impensabili solo pochi mesi o anni prima. Due si sono già chiuse nel migliore dei modi e allora dico che cercheremo di concludere con il lieto fine anche la terza“.

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