Il commento del quotidiano di Torino sugli episodi arbitrali. Secondo il giornale tanti errori a favore dei biancorossi
Sarebbe una B bellissima, ricca di sorprese, non fosse per gli orrori arbitrali che, fatalmente, alla fine segneranno la classifica, determinando i verdetti. L’ultima giornata è stata un’altra Caporetto per i direttori di gara. Sulla Rai s’è potuto vedere l’incredibile rigore non concesso al Pordenone da Abbattista di Molfetta, a Monza. Un netto fallo di mano di Bellusci su cui l’arbitro ha incredibilmente sorvolato. Concedendo ai brianzoli la ripartenza per segnare il 2-0 su rigore (giusto) ma chiudendo poi la giornataccia con l’espulsione ingiusta di Carlos Augusto. Lo scrive Tuttosport.
«Viene da pensare male», ha commentato Lovisa, presidente dei friulani. Ancor più pesanti le parole di Sebastiani, patron del Pescara, sconfitto in casa dalla Spal per un rigore fischiato da La Penna di Roma, apparso ai più inesistente. «E’ stato Mora ad andare addosso a Scognamiglio – ha detto Sebastiani- ma è stata disastrosa la gestione della gara, ogni episodio dubbio era a favore della Spal». Fra le altre proteste, al Pisa manca un rigore nello 0-0 con la Reggina, coi toscani fra i più determinati a chiedere il Var. Perché è così da inizio stagione, ogni turno ha la sua croce, non si può più prescindere dall’istituzione della tecnologia in B, richiesta a gran voce dai club e finora sempre rimandata, proprio dagli arbitri.
A novembre, l’ex presidente dell’Aia, Nicchi, aveva gelato tutti
Si sperava nel Var per il girone di ritorno e invece, a suo dire, il Covid ha fatto rinviare la sperimentazione e ci sarebbero problemi di organico. Il suo successore, Trentalange, ha aperto al Var in B, considerandolo un problema da risolvere. Ma non ha promesso nulla sui tempi, si sa che ci sarà per playoff e playout (ma c’era già anche nel post season della passata annata). Resta il fatto che, al netto degli orrori arbitrali, sarebbe tutta un’altra classifica. La capolista Empoli, ad esempio. Certo, negli ultimi tempi la squadra di Dionisi ha frenato anche per demeriti propri.
Ma come non ricordare le tre vittorie di fila sfumate perché trasformate in altrettanti pareggi da tre rigori inesistenti? I tifosi toscani, educatamente, scrissero a tutte le autorità calcistiche una ferma lettera di protesta. Ora l’Empoli meriterebbe di avere 6 punti in più e la classifica fotograferebbe meglio i valori della B, visto che i toscani hanno perso una sola volta. Chi non ha di che lamentarsi dell’assenza del Var è il Monza, ma certo non per colpa sua, anche perché non ha bisogno di favori né tantomeno li ha mai chiesti. Perché la A vuol conquistarsela sul campo.
Sabato col Pordenone l’ultimo episodio a favore della squadra di Berlusconi e Galliani a cui è sempre andata bene
Soprattutto negli scontri diretti: uno dei 3 rigori contro l’Empoli fu dato al Monza, che beneficiò anche di un penalty non concesso alla Spal, sfida finita 1-1. E poi la vittoria in casa del Chievo, ma i veneti reclamarono un rigore, un’espulsione a favore e un gol regolare: Campedelli s’infuriò e pubblicò un dossier con i torti subiti.
Ci sono state le due sfide del Monza contro il Cittadella: all’andata, vittoria in Veneto dei brianzoli grazie a 2 rigori (giusto il secondo, il primo non s’è mai capito che cosa l’arbitro avesse fischiato). Al ritorno 0-0, ma gol annullato al Cittadella per fuorigioco inesistente di Beretta, più un probabile gol di Ogunseye, fermato per un fallo (che non c’era) su Bellusci. Iori, capitano dei veneti disse che non c’era da lottare solo contro il Monza, ma anche contro «altro». Sarà lo stesso “altro” che finora ha impedito il Var in B?
