Il tecnico biancorosso ha portato modifiche anche in fase offensiva rispetto all’inizio del campionato
La Gazzetta dello Sport dopo aver analizzato la difesa passa all’attacco. Cambiamenti anche in fase offensiva nel Monza da inizio campionato.
Gli esterni sono entrambi proiettabili in avanti. Se prima almeno uno dei due rimaneva in linea con i due centrali, lasciando la corsia libera a favorire il movimenti degli attaccanti ad allargare le difese e permettere le incursioni centrali, con il cambio di modulo la nuova parolina magica è “ampiezza”.
E così entrambi gli esterni hanno incarichi per precisi. Quello di destra, solitamente Donati, deve spingersi sino alla trequarti per fornire ai due centrali, dai quali passano un’infinità di palloni (ed è anche per questo che il Monza si trova al primo posto della classifica per percentuale di passaggi riusciti) ed al regista. Ovvero il primo sbocco della manovra per aprire la fascia alle incursioni di Frattesi e lasciare Boateng libero di accentrarsi.
Sulla sinistra invece Carlos Augusto ha il compito di formare con Mota Carvalho una catena capace di distruggere le difese avversarie con sovrapposizioni e attacchi alla linea di fondo. Ne beneficia ovviamente il gioco di squadra. Non per nulla il Monza ha la miglior percentuale di gol realizzati su assist, lo stesso 81% dell’Empoli. Non per nulla da un cross di Donati è arrivato il colpo di testa vincente di Balotelli a Verona.