Il difensore è rientrato al club brianzolo dopo l’esperienza al Rijeka: «In Europa League ho giocato a Napoli: da brividi…». L’articolo su La Gazzetta dello Sport firmato Matteo Delbue

Il “Cecchino” è tornato. Armando Anastasio è ufficialmente rientrato ieri al Monza dopo la prima parte di stagione in prestito al Rijeka, nella massima serie croata. Colpi di scena del mercato a parte, il 24enne terzino sinistro dovrebbe restare alla corte di Cristian Brocchi per dare il suo contributo nel ritorno come vice Carlos Augusto.

Soprannomi

Un ritorno che ha reso felici i tifosi biancorossi, che nelle scorse due stagioni si sono affezionati ad Anastasio, ribattezzato “Cecchino” per il suo mancino telecomandato o più simpaticamente “da casa sua”, per quel gol segnato nel febbraio 2019 alla Sambenedettese da distanza siderale: un jolly che ha fatto scatenare Galliani in una delle più sfrenate esultanze a tinte biancorosse. «Sono contento di essere tornato. – confessa Anastasio – Ritrovo un gruppo splendido: sono molto motivato, non vedo l’ora di dare il mio apporto per raggiungere l’obiettivo». Anastasio, che in biancorosso ha collezionato 48 presenze (con 4 gol e 4 assist) era rimasto in contatto con i compagni, tanto da sfruttare i giorni liberi per tifare Monza dalle tribune dell’U-Power Stadium.

Europa League

L’esperienza in Croazia è durata solo qualche mese, ma è stata un passaggio importante nel percorso di maturazione del terzino cresciuto nel Napoli. «Per la prima volta mi sono confrontato con un calcio diverso da quello italiano. Aprirsi a nuove prospettive offre spunti di crescita». E con la maglia del Rijeka è arrivato anche il debutto in Europa League: 3 presenze, tra cui quella contro il suo Napoli. «Una serata indimenticabile e un’atmosfera da brividi all’indomani della morte di Maradona», ricorda Anastasio. Che ora cercherà di ritagliarsi uno spazio nel Monza dalle grandi firme, con il sogno di tornare presto al San Paolo con la maglia biancorossa.