Le parole del portiere biancorosso al Corriere dello Sport. Il numero può tornare titolare sabato
Eugenio Lamanna ha saltato in tutto quattro partite a causa del covid ma ora è pronto a tornare titolare. Al Corriere dello Sport ha parlato così: “Come gruppo, il peso della pressione esterna non lo abbiamo mai sofferto. Dev’essere solo un orgoglio, poter giocare per certi palcoscenici. Lo stesso tipo di responsabilità che sentivo ai tempi del Bari, per esempio“.
Non che sia un alibi, ma finora il Monza ha affrontato solo squadre che sono ai vertici.
“La verità è che il campionato di B presenta difficoltà continue. Tutti ci aspettano, come giusto che sia. L’importante è che dentro di noi sappiamo quale sia la strada da seguire. Non vedo una partita nella quale abbiamo sbagliato l’approccio. Se ci fosse un problema del genere, dovremmo apportare dei correttivi. L’inizio non ci ha detto bene, ma per il gioco espresso avremmo meritato qualcosa in più. Cambiare solo perché mancano i risultati significa non credere in quello che si fa. Ma il nostro obiettivo arriva da lontano“.
Lamanna nel girone di andata primeggiava nei clean-sheet, le partite senza subire gol –15– esaminando i maggiori tornei europei.
“Anche quello è un traguardo che mi ha fatto piacere. Poi oltre a prendere pochi gol, al di là di chi gioca in porta, siamo abituati a concedere il meno possibile. Come contro Pordenone in Coppa Italia, anche giocando un tempo più i supplementari in 10. Se gli avversari non tirano mai, vuol dire che funziona tutto. Stiamo cercando di ripeterci“.
Anche con Sommariva in porta, il Monza è stato in buone mani.
“Ci siamo conosciuti al Genoa: è il tipo di ragazzo serio, applicato in campo e fuori e molto attento al dettaglio. Eravamo nella stessa camera in ritiro, a quei tempi capitava che lo accompagnassi agli allenamenti in macchina perché Daniele non aveva ancora la patente. Adesso qualche volta è lui che porta me…“.
