Il commento della rosea alla prima vittoria in campionato della formazione guidata da mister Cristian Brocchi
Il Cittadella chiude le ali, il Monza prova la gioia di aprirle per la prima volta. Grazie a due rigori, vero, che però non devono limitarne il giudizio. Perché dentro al 2-1 del Tombolato ci sono buoni elementi per Cristian Brocchi. Il primo stop dei veneti (con l’allenatore Roberto Venturato rimasto a casa in isolamento fiduciario perché positivo al Covid) non deve mettere con le spalle al muro una squadra che ancora una volta ha mostrato le tessere giuste di un puzzle che resta solido nell’anima. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Partenza show
La differenza la fanno i due rigori fischiati da Paterna nel primo tempo con una doppia venatura di Kevin Prince Boateng. Sul primo c’è un dubbio grande sul tocco di mano di Pavan. Dubbio inesistente per l’arbitro. Rimaniamo sulla presunzione d’innocenza, ma intanto Prince segna il secondo gol consecutivo in B. Il Monza dei primi 20’ è tutto ciò che Brocchi vorrebbe vedere. E’ una creatura che si avvicina alla squadra ideale: giocate, velocità e sacrificio. L’azione da cui nasce il rigore (questo sì evidente) del 2-0 è uno spettacolo: cambio di campo dalla difesa, verticalizazzione per Gytkjaer, tacco per Boateng che di prima mette senza guardare Mota Carvalho davanti a Maniero. Tutto il Cittadella è in ritardo, per ultimo il suo portiere. La battuta spetta a Gytkjaer che non sbaglia.
Citta, troppo tardi
Il Monza, invece di insistere sulle fragilità del Cittadella, respira. E l’altalena fa bene solo ai veneti che intorno alla mezzora riaprono il discorso. Rosafio dribbla Donati in pochi centimetri e sul secondo palo trova la testa di Ghiringhelli. Il Cittadella si ritrova in scia al Monza grazie a un terzino che non segnava da 567 giorni. Gorini, in panchina al posto di Venturato, vede i suoi giocare bene ma tuonare da lontano. Il secondo tempo mostra subito ciò che sarà. La scatoletta brianzola resta chiusa, attendendo le ripartenze. A parità di stanchezza, emerge la qualità del Monza. Brocchi cambia il centrocampo ed è D’Errico a offrire assist inascoltati a Gytkjaer (palo) e Armellino. Le occasioni migliori del Cittadella capitano su un cross (Grillo spreca) e su un’azione confusa (girata di Pavan). E nel dopo gara umori diversi. In casa Cittadella Gorini con rammarico: «Il primo rigore non c’era, l’arbitro si è fatto convincere dalle urla del Monza». In casa brianzola l’a.d. Adriano Galliani, seduto al fianco del d.s. Filippo Antonelli, ha gioito: «Vittoria importantissima».
