Analisi della sconfitta biancorossa anche sul Corriere. Sembrano non finire le difficoltà della squadra di Brocchi
Prosegue il periodo magico del Chievo che colleziona la terza vittoria consecutiva e si proietta nelle zone nobili di classifica. Il momento difficile del Monza invece sembra non finire, per Brocchi arriva la prima sconfitta ed i campanelli d’allarme sono molteplici. Infortuni e Covid falcidiano le rose delle due squadre, e lo spettacolo per una buona fetta di partita ne risente. Lo scrive il Corriere dello Sport.
Polveri bagnate da ambo le parti, la scintilla viene accesa da Barillà: rasoiata che sfiora il palo. È il preludio di ciò che accade di lì a poco, quando Leverbe svirgola la palla e abbatte Finotto sulla riga d’area: dal dischetto Boateng non sbaglia ed interrompe il record d’imbattibilità della porta veneta durato 235’. Chievo che subisce il colpo e Monza che sfiora subito il raddoppio con Mota che però si lascia ipnotizzare da Semper in uscita; ci pensa allora Barillà ad aiutare i veneti con una doppia ingenuità che gli costa l’espulsione. La traversa colpita con un’incornata da Mogos è un primo segnale, in avvio di ripresa infatti si scatena Djordjevic che da vero rapace d’area sigla una doppietta che certifica il dominio clivense.
Nel finale rosso anche per Viviani, il Monza ritrova fiducia ed in pieno recupero Mota strozza soltanto il pallone del possibile pareggio. Nel dopo gara, Brocchi predica «calma e lucidità, da giorni siamo in piena emergenza e nemmeno la buona sorte ci sta dando una mano. C’è rammarico, ma la squadra ha lottato nonostante l’inferiorità numerica». Dall’altra parte Aglietti si dice «soddisfatto per come i ragazzi hanno reagito allo svantaggio, chiudiamo una settimana meravigliosa in cui abbiamo fatto bottino pieno e ci siamo rilanciati dopo un avvio di stagione così così».