
Il responsabile sanitario biancorosso ha parlato del protocollo sanitario che difficilmente sarebbe applicabile nella terza serie italiana
Antonino Lipari, responsabile sanitario del Monza, ha parlato a Il Cittadino dell’impossibilità di attuare il protocollo sanitario in Serie C: “A mio parere è difficile applicazione. Nel nostro conforto è emerso un giudizio unanime che è quello dell’assoluta impossibilità di applicazione.
La nostra è una società ben strutturata, molto attenta e sensibile alle problematiche di natura sanitaria, a prescindere dall’attuale emergenza. Nelle priorità della dirigenza e dello staff medico c’è sempre stato, come primo obiettivo, la salute e la sicurezza di tutti i componenti della squadra. Dagli atleti professionisti, al personale tecnico di supporto in ogni loro figura specialistica. Quindi dover inserire qualche altra procedura non è sicuramente motivo di riorganizzazione del sistema di sicurezza.
Tutte le indicazione previste dai nuovi protocolli legate alla pandemia da Covid-19 sono state già analizzate e valutate dal comitato interno. Disponiamo di quattro campi di allenamento di cui uno in superficie sintetica. Abbiamo diversi ed ampi spogliatoi dotati di tutti i comfort, due infermerie ed una sala mensa dotata di locale cucina.
La proprietà che ha rilevato il club, sin dall’inizio, ha investito ingenti risorse nella ristrutturazione e l’ammodernamento del nostro centro sportivo e del Brianteo. Inoltre, la buona prassi della igienizzazione e sanificazione dei locali era già in vigore nelle nostre normali procedure“.
