Morosini parla di quello che è stato deciso dal Monza e di quello che potrebbe succedere sul fronte stipendi e campionato
Il centrocampista del Monza, Tommaso Morosini, ha parlato oggi a Radio Bianconera: “Stiamo alle direttive della nostra società, solida e composta da dirigenti di livello assoluto. Non esprimo giudizi, ogni società sta vivendo un momento particolare. Noi ci siamo accordati sul taglio degli stipendi di Marzo, abbiamo trovato questa soluzione senza nessun tipo di difficoltà. E’ stata una cosa spontanea: il momento è complicato, ogni società ed ogni singolo giocatore devono trovare il modo migliore per andare avanti. Per ora ci siamo accordati su Marzo. Non ha molto senso proiettarsi troppo in avanti: andiamo passo dopo passo, poi vediamo cosa succederà, se si riprenderà a giocare o meno. Non avremo difficoltà a trovare nuovi accordi“.
Il campionato finisce oppure no? “Come tutti i miei colleghi, penso che prima si torna a giocare e più siamo felici, ma tutto va rapportato alla situazione sanitaria. Quando torneremo ad uscire, non tutto sarà come prima. Certe misure resteranno per mesi. Sono convinto che chi dovrà prendere questa decisione pondererà tutto al meglio. Spero che il campionato finisca, alla fine è un piacere per noi e per chi guarda. Il calcio è la nostra vita“.
Quanto serve per rimettersi in forma? “Se si parla di una condizione ottimale, almeno un mese di allenamento ci vuole. Siccome non siamo in una situazione di normalità, possono bastare anche dieci giorni di allenamento prima di tornare a giocare, anche ogni tre giorni. Non è un problema giocare ogni tre giorni per due mesi, in NBA fanno sempre così. E’ anche compito nostro mantenere una certa condizione fisica”.
Un taglio del 30% per i prossimi mesi le creerebbe problemi? “Crea dei problemi come ad ogni tipo di lavoratore. In Lega Pro non ci sono le cifre che ci sono in Serie A, però io penso che un taglio del genere possa creare difficoltà anche ad un giocatore di bassa Serie A, che magari aveva fatto degli investimenti o delle spese non preventivando il taglio“.
