Il vicepresidente dell’Associazione Italiana Calciatori ha parlato della situazione anche nella terza lega italiana, tirando un po’ le orecchie ad alcuni presidenti
In un’intervista al Corriere Dello Sport, Umberto Calcagno, vicepresidente dell’AIC, ha parlato anche della situazione in Serie C: “La metà dei professionisti in Italia ha contratti al di sotto dei 50.000 euro lordi, circa 2.500 euro netti al mese. Non mi sembra che siano loro il problema. E mi dispiacerebbe se qualche presidente, specialmente in C, mirasse alla chiusura della stagione per risparmiare.
Noi calciatori facciamo la nostra parte, ma tocca anche agli altri soggetti del sistema calcio che è arrivato a questa emergenza con i conti non in ordine. Questa crisi deve essere l’occasione per riequilibrare il sistema e riformarlo“.