Si chiude con una cocente delusione la stagione dei biancorossi. Vediamo i promossi e i bocciati di un campionato altalenante
Il Monza si ferma nella semifinale playoff e manca la promozione in Serie A chiesta dalla proprietà. ForzaMonza analizza reparto per reparto per capire cosa ha funzionato e cosa no.
I PORTIERI
In porta hanno trovato spazio tutti e tre i portieri a disposizione. Ma certamente il ruolo da protagonista lo ha avuto Michele Di Gregorio che porta a casa 31 presenze tra campionato, playoff e Coppa Italia. Partito in panchina dalla vittoria di Venezia in poi è diventato protagonista. Per lui una stagione molto positiva che gli varrà, con ogni probabilità, un posto in Serie A. Lamanna si è dovuto arrendere al brutto infortunio, anche se da tempo aveva lasciato il posto. Sommariva si è dimostrato essere un ottimo terzo portiere. Potrà crescere e scalare le gerarchie.
LA DIFESA
Partiamo dalle note liete: Pirola, ragazzo di 19 anni che ha sgomitato un bel po’ prima di trovarsi il suo spazio. Ma per lui il voto può e deve essere più che sufficiente. Ad inizio campionato, come detto, è rimasto spesso in panchina: 33 minuti giocati in 21 partite di campionato. Poi ha preso spazio e considerazione. Bravo. Tutto sommato positiva anche la stagione di Scaglia, tranne però per la gara di Cittadella.
Bocciati invece i leader della difesa del Monza. Paletta e Bellusci dovevano essere i cardini della retroguardia biancorossa e invece hanno avuto un rendimento troppo altalenante. Tra infortuni, squalifiche ed errori non possono considerare positiva questa stagione. Bettella invece si è perso nel corso del campionato. In panchina all’inizio e alla fine: mentre ha giocato praticamente sempre nella fase centrale della stagione. Rimandato.
I TERZINI
Carlos Augusto è una delle note più liete del campionato del Monza. Padrone indiscusso della fascia sinistra alla sua prima stagione in Italia ha messo a segno 3 gol e fornito 5 assist (Coppa Italia compresa). Fase iniziale timida poi è cresciuto diventando un punto di riferimento della squadra.
Molti più dubbi a destra. Finché Brocchi ha optato per la difesa a quattro il titolare è stato Donati, che però non ha certo portato a casa una stagione memorabile. Da lui ci si poteva e doveva aspettare molto di più. Ha fatto meglio Sampirisi da quando il Monza è passato al 3-5-2. Mario, capace di giocare anche a sinistra, si è ritagliato il ruolo di prima alternativa fino, appunto, al cambio di modulo.
Per lui stagione sufficiente. Così come per Carlos Augusto che certamente porterà diverse squadre, anche di A, a bussare alla porta del Monza.