Sei gol e una scommessa quasi vinta: “Basta solo un episodio per svoltare”
Davide Frattesi è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport”. Il centrocampista biancorosso ha parlato del momento negativo del Monza ma anche dei suoi sogni e di una scommessa con il tecnico Brocchi.
E’ vero che c’è in ballo una scommessa con Brocchi?
“Sì, è tutto vero. Ad inizio campionato faticavo a segnare e così il mister ha promesso che se fossi arrivato a fine stagione a otto gol mi avrebbe acquistato qualcosa: ora che sono a quota sei devo iniziare a pensare a cosa farmi comprare. Scherzi a parte, mi dispiace che la rete non sia bastata per battere il Pescara: la dedico alla mia famiglia e alla mia fidanzata Eleonora”.
Il prossimo gol potrebbe arrivare sabato ad Ascoli, la squadra con la quale ha debuttato in B.
“Ascoli è stata una tappa fondamentale: se segno non esulto, come all’andata. C’è solo da pensare ai tre punti: ci mancano sei partite e per la promozione diretta dobbiamo vincerle tutte e sperare che il Lecce rallenti”.
Due sole vittorie nelle ultime otto partite. Cosa sta succedendo al Monza?
“Siamo incappati in un periodo negativo: ci manca l’entusiasmo che solo le vittorie possono generare e questo rende tutto più complicato. Dobbiamo ritrovare al più presto il successo per il morale e la fiducia: nel calcio basta un episodio a far girare una stagione e dobbiamo essere forti mentalmente per rimetterci sulla giusta rotta”.
Come avete accolto la notizia della conferma di Brocchi?
“Siamo tutti, al cento per cento, con Brocchi: abbiamo grande stima del mister e siamo felici di andare avanti con lui. E poi in campo andiamo noi calciatori: siamo noi che facciamo le scelte in partita e siamo i primi a doverci prendere le nostre responsabilità”.
Quanto vi è mancata l’esperienza di Adriano Galliani nel momento più delicato della stagione?
“Ci ha fatto piacere rivedere Galliani lunedì allo stadio:la sua presenza è uno stimolo in più per tutti noi. Ci carica con il suo carisma e il suo dna vincente: siamo stati in ansia nei giorni in cui è stato ricoverato in ospedale per il Covid, ma ora il suo ritorno sarà una grande spinta per noi”.
In attesa di vincere con il Monza, ha contribuito al passaggi dell’Italia ai quarti del l’Europeo Under 21: a fine maggio affronterà il Portogallo del suo compagno Mota Carvalho. Ne avete già parlato?
“No, in questo momento pensiamo solo al Monza. Per me la Nazionale è un banco di prova: confrontarsi con i migliori giocatori degli altri Paesi ti fa capire a che livello sei. Sto facendo un per corso da favola in azzurro: questa Under 21 è un grande gruppo, con la fortuna di avere un allenatore preparato come Nicolato”.
Intanto, il suo idolo De Rossi è entrato nello staff della Nazionale maggiore. Vi siete sentiti?
“Non ci sentiamo da un po’, ma Daniele resta il mio punto di riferimento. L’ho conosciuto quando ero nella Roma: è una grande persona, una preziosa fonte di consigli. E ho avuto la fortuna di essere allenato dal papà di Daniele, Alberto, che ha saputo valorizzarmi al meglio spostandomi da trequartista a mezzala”.
Lei è stato nel vivaio romanista dai Giovanissimi alla Primavera. Le piacerebbe tornarci?
“Prima voglio la Serie A con il Monza, poi un giorno sogno di diventare il capitano della Roma”.