Conosciamo meglio il nuovo arrivato in casa biancorossa
CRESCERE. La prima parte della stagione 2022/2023 non è andata come sperato, ma Franco Carboni resta un prospetto interessante. Figlio d’arte (il padre Ezequiel giocò nel Catania) e fratello dell’altrettanto talentuoso Valentin, il classe 2003 è stato un punto fermo della Primavera dell’Inter tra il 2020 e il 2022. Il biennio nerazzurro ha messo in luce tutte le sue qualità di corsa e fisicità, tanto da destare l’attenzione del ct argentino Lionel Scaloni che lo ha letteralmente strappato alle Under azzurre.
Carboni è un esterno mancino, dotato di ottime capacità offensive e adattissimo come esterno in un 3-5-2. Abile nei cross e negli inserimenti, fatica molto nella fase difensiva dove soffre soprattutto nell’uno contro uno, cosa che lo ha penalizzato molto al Cagliari nella difesa a 4 impostata da Liverani. Il carattere timido del giocatore e le difficoltà generali dei sardi non hanno consentito al club di Giulini di poterlo aspettare ulteriormente, tanto che dopo essere sfilato nelle gerarchie al di sotto di Obert e Barreca ha ricevuto il taglio da parte di Ranieri dopo l’arrivo di Azzi dal Modena.
Non una bocciatura tecnica, bensì la presa di coscienza dell’impossibilità di lavorare su un giovane da coltivare e la preferenza per calciatori già in clima Serie B. Una situazione molto diversa da quella del Monza che al contrario può contare su un ambiente più sereno e la certezza di Carlos Augusto sulla fascia sinistra. Condizioni ottime per levigare il talento argentino.
