“Dopo aver fatto due passi avanti con il Milan non possiamo farne tre indietro”. Esordisce così Raffaele Palladino davanti ai taccuini dei giornalisti nella consueta conferenza stampa pre partita all’UPower stadium.
“C’è bisogno di una grande prestazione a Salerno, vedo una grande crescita della squadra sia tra i più giovani sia tra i giocatori più maturi; domani tuttavia serve la giusta mentalità e il coltello tra i denti”.
L’allenatore del biancorossi ha aggiunto che “come allenatore devo migliorare ancora; sono affamato e ho grandi ambizioni personali. Amo questo lavoro e vivo ogni secondo per migliorare me stesso, i calciatori e lo staff. Siamo una squadra piena di talenti, da Mota a Vignato Zerbin e Valentin Carboni: mio compito è liberare il talento di ognuno di loro e farli rendere al 110%”.
Palladino ha poi dichiarato di aspettarsi un clima difficile a Salerno, molto caldo, per ragioni diverse. “Innanzitutto la Salernitana è una squadra ferita dopo la sconfitta a Milano. Inoltre ha un pubblico molto passionale: all’ultimo allenamento a porte aperte si sono presentati in diecimila”
Infine ha concluso con una riflessione sui momenti difficili avuti anche nel recente passato ricordando Empoli e proprio Salerno nello scorso campionato in cui la sua squadra tornò a casa con tre gol subiti, a zero. “Nella nostra breve storia abbiamo avuto anche brutte prestazioni. Per questo penso che domani sia più difficile che con il Milan. Voglio che i ragazzi mi diano una dimostrazione di mentalità, dobbiamo dare valore al risultato di domenica. Se dobbiamo alzare asticella domani è la strada giusta”.
