Il Monza perde 5-1 contro l’Inter. Le nostre pagelle:
SORRENTINO 5,5: Non ha particolari responsabilità sui gol subiti e riesce pure a salvarne uno su Pavard. Ma dare una sufficienza dopo averne raccolti cinque dal sacco è dura. Con Di Gregorio non sarebbe comunque andata meglio.
CALDIROLA 4,5: La scivolata senza senso sul quinto gol di Thuram è il sigillo alla sua peggior prestazione degli ultimi due anni.
D’AMBROSIO 4,5: La catena di destra biancorossa è travolta da uno strepitoso Dimarco e lui soffre tantissimo il poco supporto che arriva dal centrocampo. (71′ PABLO MARI 5,5: Entra in un pessimo momento e non riesce a mettere alcuna pezza)
GAGLIARDINI 4: In stato confusionale. Da difensore per lui Lautaro è immarcabile, da centrocampista perde il pallone che porta al quinto gol. Serata da incubo.
PEDRO PEREIRA 5: Schiacciato sulla sua corsia di competenza, per lui non c’è partita. (58′ BIRINDELLI 5,5: Non riesce nell’intento di portare maggior spinta)
CIURRIA 4,5: Il Fante è sparito. Dove sia finito il giocatore travolgente e da Nazionale della scorsa stagione è un mistero. (46′ KYRIAKOPOULOS 5,5: Porta fisicità ma anche lui fatica a dare spinta)
PESSINA 6: L’unico a provarci anche se l’Inter a centrocampo domina. A mani basse il migliore in campo del Monza, non che ci volesse molto però. (78′ AKPA AKPRO 5: Entra e procura un rigore all’Inter. Certo, l’assegnazione da parte dell’arbiro è più che discutibile, ma il franco-ivoriano era in ritardo sulla marcatura)
BONDO 5: Quando calpesti la stessa porzione di terreno di Mkhitaryan, Calhanoglu e Barella devi essere un criminale assatanato per tenere il confronto. Lui invece sembra un piccolo coniglietto bagnato e Palladino lo rimette nella gabbietta dopo un tempo. (46′ COLOMBO 5,5: Il cambio aiuta leggermente il Monza a salire, ma la difesa nerazzurra non gli lascia scampo)
V. CARBONI 5: Doveva essere la sua partita e non si è visto.
COLPANI 4,5: Si parlava di mercato, si parlava di Inter, Juventus, Milan. Si è parlato di diete e massa muscolare da mettere su. Forse è meglio tornare a parlare di calcio giocato e pallone, perché il Colpani dell’ultimo periodo faticherebbe a trovare spazio in qualsiasi squadra di A.
DANY MOTA 5,5: In attacco è l’unico a creare qualche presupposto. Si procura un rigore, forse dubbio, ma è il più sveglio del reparto.
PALLADINO 4: L’idea di tenere Gagliardini in marcatura su Lautaro è come ficcare una forchetta nella presa elettrica. Disastroso l’atteggiamento, indisponente il giro palla senza verticalità. Poi si fa pure buttare fuori, di nuovo.