Non è ancora chiaro il futuro del club brianzolo che intanto porta avanti la campagna abbonamenti ma deve capire come muoversi sul mercato
FRENATA. Tante idee, tanti sogni e un progetto per entrare nell’elite del calcio italiano. Tutto in frigo per ora, perché il Monza deve capire le intenzioni di Fininvest e dei potenziali compratori. L’interessamento di Marinakis non si è ancora concretizzato e Galliani attende ordini da casa Berlusconi dopo la scomparsa del presidente, perciò al momento il ds Franco lavora al buio e in condizioni non facili.
Sì, perché se fino a due settimane fa il Monza era un club intrigante per ambizioni e struttura societaria, ora è più complicato sedurre procuratori e calciatori in una situazione d’incertezza. Si penserà all’Europa o l’obiettivo sarà ridimensionato alla salvezza? Sarà un mercato di nomi grossi o si lavorerà a fari spenti? Domande che si fanno i tifosi e che si fanno pure gli addetti ai lavori.
Intanto balla il rientro di Izzo, una delle priorità per Palladino ma che potrebbe saltare con un cambio di piani della società. Per l’attacco invece potrebbe essere necessario ricalibrare il tutto, con Pinamonti che ora aspetta la Lazio e ha lasciato l’ipotesi Monza in stand-by, mentre i brianzoli attendono l’offerta giusta per Petagna. Difficile però rifarsi dei 14 milioni spesi e in uno scenario così bloccato tentare il rilancio del centravanti in biancorosso potrebbe essere la soluzione migliore. Da valutare poi le offerte importanti per Di Gregorio (Premier League) e Carlos Augusto (Inter).
Insomma, al momento non c’è da attendersi fuochi d’artificio sul mercato in entrata, mentre sono più da monitorare le uscite. I tifosi, Palladino e soprattutto la squadra mercato capitanata da Galliani, attendono un segnale da Fininvest. Un mercato in stallo proprio adesso, nel momento in cui iniziavano a concretizzarsi i sogni della piazza, è un vero peccato.