Questa sera (ore 21) c’è Monza-Roma, la ‘rosea’ ripropone un evento storico per la popolazione brianzola
“Monza-Roma per i monzesi significa soprattutto una cosa, una partita, indimenticabile: Coppa Italia 1988, l’inaugurazione dello stadio Brianteo celebrata con il successo sui giallorossi”. Su ‘La Gazzetta dello Sport’ si ripercorre la storia dell’impianto cittadino, oggi U-Power Stadium.
“Fa caldo, in quel pomeriggio di fine agosto. E il Brianteo è un catino bollente anche se non è del tutto aperto: la tribuna centrale, quella coperta, è chiusa perché non ha l’agibilità, e resterà inaccessibile per tutta la stagione. Nils Liedholm, tecnico dei giallorossi terzi l’anno prima in A, si presenta con il nuovo acquisto Renato Portaluppi, il brasiliano dai capelli lunghi che raccontano come giocatore funambolico, un attacco formato da Voeller e Rizzitelli e la fascia di capitano intorno al braccio del Principe Giuseppe Giannini. Il Monza neopromosso è guidato da Piero Frosio in panchina – che allora aveva la stessa età di Raffaele Palladino oggi – e dal d.s. Beppe Marotta, ed è una banda di ragazzini terribili, dal futuro radioso ma dal presente incerto: la coppia d’attacco è formata dal 19enne Gigi Casiraghi, numero 9, e dal 20enne Maurizio Ganz, numero 7″. La partita terminò 2-1 per i padroni di casa.
