Berlusconi ha addirittura parlato di scudetto. Troppo? Chissà forse sì, o forse no
Anche il Monza ora può permettersi di pensare in grande. «Se il presidente ha parlato di scudetto, è perché bisogna sempre puntare in alto», sottolineava ieri Galliani – plenipotenziario della società brianzola e col cuore altrettanto diviso a metà domani sera – nel corso di un’intervista a Sky. Scrive il Corriere dello Sport.
Il Cavaliere, peraltro, non frequenta lo stadio da quasi sei mesi. Sarà la prima volta per lui in tribuna da quando Palladino è l’allenatore del Monza: un appuntamento del genere, come la partita contro il Milan, non si può disertare. «Ho esposto al presidente la mia idea, nel momento in cui la squadra ha perso le prime cinque partite e pareggiato a Lecce facendo un solo tiro in porta – ha ricordato ancora Galliani – E ho proposto a Palladino di esordire dopo la partita con la Juve, altrimenti sarebbe stato un rischio.
Invece lui ha accettato di cominciare subito e ha vinto, ripetendo l’impresa anche al ritorno: qualcosa di straordinario. Berlusconi non ama il modulo con la difesa a tre, ma Palladino gli ha spiegato tutto. Dopo essere stato al Milan per 31 anni, io sono tornato a casa: nessun tifoso rossonero mi ha mai dato del traditore».