
Vediamo come arriva la formazione gialloblu alla sfida dell’UPower Stadium in programma domani pomeriggio contro il Monza
Il Verona, intanto, deve uscire dall’impasse che lo vuole sconfitto nelle ultime sette partite (le prime quattro con Gabriele Cioffi alla guida), record negativo di sempre eguagliato: fu così nel 1978-79 e nel 2017-2018 e l’Hellas retrocesse in B. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Il Monza fuori, la Juventus e lo Spezia in casa, il tragitto fissato dal calendario per i gialloblù, di qui alla lunga pausa per il Mondiale, è questo: «Bisogna fare di tutto per conquistare dei punti in queste tre partite prima della sosta. Dobbiamo metterci sempre qualcosina in più, i risultati prima o poi dovranno arrivare», le parole di Bocchetti, che deve misurarsi anche con le tante assenze che limitano le scelte possibili.
Con Ceccherini, Hien e Dawidowicz squalificati, col Monza la difesa sarà da ridisegnare (possibile che Tameze si abbassi sulla linea a tre, l’alternativa è Cabal). Coppola e Hrustic, infortunati, si rivedranno in gialloblù nel 2023, Piccoli è out: «Forse riusciamo a recuperare Lazovic, così come Verdi», spiega Bocchetti, che all’U-Power Stadium riavrà Doig, che è andato in panchina con la Roma dopo aver saltato per un problema muscolare le gare col Milan e il Sassuolo.
Bocchetti spinge l’Hellas e allontana i fantasmi: «La squadra non è scarsa. È viva, ha grinta. Io ci credo sempre, il mio sentimento è questo, e mi dimostrano di avercelo i tifosi. Ho fiducia nel nostro lavoro». Oggi, alle 14, inusuale rifinitura a porte aperte al Bentegodi con il pubblico.
