La ricostruzione della rosea della giornata di ieri: con la richiesta di Galliani di spostare la partita con il Bologna e la decisione della Serie A
«La squadra è sotto shock, chiediamo il rinvio della partita». La tragedia del supermercato di Assago rimbalza inevitabilmente nell’atmosfera della giornata di campionato. Adriano Galliani, l’amministratore delegato del Monza, all’uscita dell’ospedale Niguarda di Milano dov’è andato a trovare Pablo Marí, annuncia di aver contattato in mattinata la Lega di serie A per chiedere uno spostamento della data della partita. Scrive La Gazzetta dello Sport.
«Ho parlato con Pessina e piangeva al telefono», dice l’ex dirigente milanista per motivare la richiesta di rinvio. Che però nel pomeriggio viene respinta. Da una parte l’impossibilità di trovare altre caselle in un calendario super affollato, dall’altra il miglioramento delle condizioni del calciatore spagnolo, anche lui fra i feriti di giovedì pomeriggio, portano la Lega a decidere per la conferma della partita. Che dunque andrà in scena nel giorno e nell’orario previsto, le 20.45 di lunedì.
Nessuna casella
Tutte le decisioni che riguardano il calendario competono direttamente al presidente della Lega. E così è stato Lorenzo Casini a intervenire in prima persona per valutare immediatamente tutte le possibilità. Il Mondiale alle porte, però, non consentiva un recupero in tempi brevi. Prima dell’ultima giornata pre Qatar c’è infatti un turno infrasettimanale. Il primo slot libero sarebbe stato quello del 9 febbraio, a distanza però ravvicinatissima dalla partita di ritorno fra le due squadre, in programma tre giorni dopo, e proprio per questo il Bologna si era detto contrario allo spostamento.
Si è provato anche a ipotizzare un mini rinvio di 24 ore sperando di poter giocare con Marì già uscito dall’ospedale, ma per il Monza sarebbe cambiato poco in termini di recupero psicologico di una squadra provata da ore di grande tensione. Quindi, Casini ha parlato a telefono con l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci e con lo stesso Galliani per comunicare e spiegare la decisione di non rinviare la partita. Dunque, si giocherà. Con quale stato d’animo è facile immaginarlo.