Nella gara del cuore di Galliani i rossoneri non fanno sconti e rifilano quattro gol alla squadra di Palladino
Lo show di Ibrahim Diaz, la prima gioia di Origi, il sigillo finale del solito Leao. Gol, ricordi, brividi e punti pesanti: c’è tutto nell’inedito (in serie A) derby Milan-Monza, la partita del cuore e degli affetti per la famiglia Berlusconi (in tribuna era presente Paolo). Scrive il QN.
La festa è dei campioni d’Italia, con gli uomini di Pioli che calano il poker e grazie alla quarta vittoria consecutiva si riprendono per una notte la testa della classifica col Napoli. Ma il 4-1 finale, punizione forse eccessiva per i ragazzi di Palladino che mai hanno rinunciato a giocare, pagando a carissimo prezzo alcune disattenzioni difensive, non cancella l’emozione di chi, come Adriano Galliani, per la prima volta si è riaffacciato da ex a San Siro.
Un tuffo nel passato (nel prepartita in campo c’era anche Ariedo Braida), l’abbraccio con Paolo Maldini («E’ un grande dirigente») sotto i flash dei fotografi, lo sguardo verso quello che per 31 anni è stato il suo regno.