Seconda parte dell’intervista del centrocampista biancorosso che racconta la sua esperienza in Brianza
Stefano Sensi parla dell’attualità del Monza, che domani sarà in campo a Empoli. Di seguito le sue parole a La Gazzetta dello Sport.
Come si vive avere la porta chiusa da 270’?
«Gli avversari capiscono che devono lavorare duro per farci gol. Ogni tanto Palladino ci ricorda che uno lo subiremo prima o poi e che dovremo essere bravi a non abbatterci».
Domani l’Empoli: sarà l’ultimo step di un mini ciclo di scontri diretti dopo Samp e Spezia?
«No, la chiusura del mini ciclo sarà a novembre con la sosta».
Siete una neopromossa con qualità di squadra che propone gioco grazie a un centrocampo di qualità…
«Siamo una squadra di qualità, tutti piccoletti: se ci sottovalutano, meglio. E alleniamo molto anche la fase difensiva quando perdiamo palla».