Jolly con Stroppa, giocatore subito decisivo con Palladino: cambiano gli allenatori ma l’84 il su spazio se lo ritaglia sempre
Dalla metà campo in su, dovunque lo metti, gioca: ala, mezzala, seconda punta, trequartista, prima punta. E dalla storica vittoria del Monza sulla Juve, anche esterno di centrocampo, con ampia licenza di offendere. Scrive Tuttosport.
E chissà, per come è andata, potrebbe diventare il ruolo della consacrazione per Patrick Ciurria, 27 anni, detto il Fante, il migliore in campo nel primo successo in Serie A del Monza, gara nobilitata dall’assist per il gol-partita di Gytkjaer . Ma è stata la mossa del neo-tecnico Raffaele Palladino di inventarsi Ciurria largo a destra che ha sorpreso (favorevolmente) tutti, quella che ha deciso la partita. E ora Ciurria può raccogliersi le soddisfazioni che merita.
Perché sono tanti anni che si parla solo bene di lui ma il giusto trampolino di lancio non arrivava mai. La prima consacrazione col Monza, il giorno che Ciurria entra nel cuore dei tifosi brianzoli, è lo scorso 5 marzo. Il Monza non è nelle prime posizioni della lotta per la A e per giunta è di scena a Cittadella dove l’anno prima, in semifinale playoff, erano naufragate le ambizioni di A del Monza di Brocchi, sotto un bruciante 3-0. E anche quel giorno, sembra girare male.
Sì, il Monza passa con Valoti ma il Citta pareggia con Baldini su rigore, l’autore dei 3 gol dell’anno prima. A inizio ripresa il Monza resta in 9, nel giro di 4 minuti sono espulsi Carlos Augusto e Donati . In doppia superiorità numerica, il Cittadella potrebbe per il secondo anno di fila ammazzare il sogno A del Monza, e invece no.
Nel recupero, Ciurria ruba palla dal limite dell’area e sigla il 2-1. Da quel giorno, in tutta la piazza brianzola si creano le condizioni per andare in A, la squadra cambia passo perché tutti ci credono, fino all’apoteosi dei playoff di maggio. E ora per Ciurria, viene il bello.
