Monza-Juve significa anche la famiglia Berlusconi contro la famiglia Agnelli: una rivalità che dura nel tempo
In questi tempi di fondi americani, investitori stranieri, proprietà che vanno e vengono, sono poche le dinastie familiari rimaste alla guida dei club di Serie A. La Juventus è un unicum, senza eguali per continuità e durata: il prossimo anno sarà quello del centenario della famiglia Agnelli. La famiglia Berlusconi non ha una tradizione di cento anni, ma è nell’universo del pallone ormai da oltre un quarto di secolo. Scrive Tuttosport.
Da quando nel 1986 rilevò la proprietà del Milan per cominciare una inarrestabile scalata in Italia e in Europa, portando il club rossonero a un livello mai raggiunto prima. Con la pausa di un annetto, da quando cioè nel 2017 Berlusconi ha ceduto il Diavolo, ma non ha resistito alla tentazione: nel 2018 è rientrato nel calcio prendendo il Monza, con al fianco il braccio destro calcistico di sempre, Adriano Galliani.
Quello di domani pomeriggio sarà il primo confronto tra Agnelli e Berlusconi da numero 1 del Monza (Trofeo Berlusconi del 2021 a parte), ma i nomi delle due famiglie evocano duelli epici che sono andati avanti per oltre tre decenni: dal periodo d’oro di Sacchi e Capello, ai trionfi della Juventus di Lippi, dalla storica finale di Champions League di Manchester nel 2003 fino ai clamorosi nove scudetti consecutivi della Juventus dal 2012 al 2020 (tre tricolori con Conte , cinque con Allegri , che ha vinto anche con il Milan , e uno con Sarri ).
Grandi campioni, tante storie, due approcci societari differenti, ma che hanno rappresentato l’imprenditoria italiana ai massimi livelli applicata al calcio: il pensiero va subito ai protagonisti ai vertici dei club negli anni d’oro, all’Avvocato Gianni Agnelli e a Silvio Berlusconi , prima dell’avvento in tempi più recenti del nipote Andrea Agnelli, con il cugino John Elkann azionista di riferimento.
E se quella degli Agnelli è una dinastia che attraversa epoche e diventa una cosa unica con il club, quella di Berlusconi con il Milan è altrettanto storica, perché si tratta comunque del presidente rossonero più longevo. Ma ora la musica è cambiata, dato che il duello con il Monza è qualcosa di nuovo anche per proprietà che hanno già vissuto mille battaglie sul campo e vicissitudini varie.