Seconda parte dell’intervista del tecnico biancorosso a La Gazzetta dello Sport
Giovanni Stroppa a La Gazzetta dello Sport ha parlato anche del mercato del Monza per la prima stagione in Serie A.
Il mercato del Monza sembra poter regalare sorprese ogni giorno…
«La proprietà ha capacità manageriali di altissimo livello e possibilità economiche profonde quindi potrebbero arrivare anche sorprese di grosso calibro».
Lei ha in mente qualche nome?
«Io ho dato le mie indicazioni a Galliani e ai direttori Modesto e Antonelli. Ci si confronta più volte al giorno. Certo, nella mia testa ho già i 25 nomi da mettere in lista. Ma sono aperto a qualsiasi cosa, so che la proprietà è ambiziosa».
Primo luglio il raduno a Monzello: resterete lì?
«Sì, è più utile per il lavoro quotidiano. Non manca nulla nel nostro centro sportivo. E poi avremo un test amichevole ogni 4/5 giorni per avvicinarci agli impegni ufficiali».
Qual è la prima esigenza che ha in mente se pensa al primo luglio?
«Quella di far diventare il gruppo subito una squadra. Fare quello che siamo riusciti a fare nella scorsa stagione. Vorrei ripartire proprio da quello. Anche perché la Serie A è un altro sport rispetto alla B. Non possiamo commettere errori, soprattutto in avvio».
Ranocchia preso, Cragno sosterrà le visite mediche domani, si attende la risposta di Sensi, la trattativa per Carboni procede: sarà un Monza italiano?
«Si farà di tutto per creare una squadra funzionale alla mia idea di calcio e capace di raggiungere gli obiettivi stagionali».
Sarebbe rammaricato se perdesse molti giocatori per il Mondiale?
«No, vorrebbe dire che avremmo un grande potenziale».