Il tecnico della promozione in A: “Felice che i miei giocatori mi abbiano seguito. Siamo diventati forti con il tempo. Volevo non finisse più”
Di stare a rilassarsi sotto l’ombrellone Giovanni Stroppa ancora non ne ha voglia e lo fa capire nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. “Ho ancora dentro l’emozione della promozione, la festa in città e allo stadio – racconta così il suo stato d’animo il tecnico – Ma ho già la testa a luglio a quando riprenderemo”. Stroppa rimarrà nella storia dei bagaj così come questa stagione che ha portato la prima storica promozione in Serie A.
“Il percorso fatto insieme è stato eccezionale. Lo avrei apprezzato anche se fosse finita diversamente. Con il mio staff siamo stati coerenti credendo ogni giorno in quello che facevamo e sono felice che i giocatori mi hanno seguito. Tutti si sono sentiti coinvolti e sono stati fondamentali per il risultato. Il nostro è stato un crescendo, volevo non finisse mai: abbiamo costruito tutto giorno dopo giorno. Un viaggio bellissimo condiviso con Antonelli, Galliani con cui mi confrontavo quotidianamente e Berlusconi che sentivo settimanalmente”. Sulla prossima Seri A: “Voglio divertirmi e far divertire i tifosi”.