Niente penalizzazioni sportive: chieste solo inibizioni e ammende ai club coinvolti
Ammende e inibizioni per i dirigenti. Questa la richiesta della procura della FIGC guidata da Giuseppe Chiné relativamente alle udienze in videochiamata per il caso plusvalenze finito sul tavolo del tribunale federale a Roma. Dopo la requisitoria, come spiega il Corriere dello Sport, l’organo giudicante presieduto da Carlo Sica dovrà stabilire se le ammende richieste sono congrue.
Parma e Pisa rischiavano punti di penalizzazione o la retrocessione perché era stata evidenziata la violazione del comma 2 dell’art. 31, accusandole in sostanza di essere riuscite a iscriversi al campionato proprio grazie alle plusvalenze fittizie. Sospiro di sollievo: per i toscani si parla di 90.000 euro di ammenda e per i ducali di 338.000 oltre a inibizioni per i dirigenti delle due società. Già venerdì pomeriggio dovrebbe arrivare la prima sentenza di un caso che sembra già sgonfiato.