L’analisi della Rosea: problemi tattici nei biancorossi che dopo 17 gare terminano una partita senza gol
E’ un Lecce stanco ma più determinato del Monza quello che vince in un U-Power Stadium praticamente tutto gremito. Due gol annullati ai pugliesi dal Var, che non ha invece detto niente sul rigore decisivo trasformato da re dei bomber Coda.
La Gazzetta dello Sport in edicola chiede dove sono finiti i gol del Monza. Gli uomini di Stroppa giocano un bel calcio e assediano l’area avversaria anche nella domenica di B. Eppure dopo una striscia di 17 gare, la partita termina senza reti segnate con i biancorossi che sembrano diventati Valoti-dipendenti. Lo si nota in modo particolare in un momento in cui Dany Mota da subentrato non riesce a dare una svolta, Gytkajer impegna Gabriel ma poteva fare di più e Mancuso sembra il lontano parente di quello delle passate stagioni sbagliando anche un gol che il vero lui avrebbe segnato a occhi chiusi. Il problema spiega la Rosea è però da cercare altrove e ha almeno due identità. La prima quella degli scontri diretti: seconda occasione persa nel giro di una settimana per fare un balzo verso la Serie A. Dopo il Pisa, anche il Lecce sbanca lo U-Power Stadium chiudendo il doppio confronto con 6 punti, 4 gol segnati e 0 subiti. Il secondo è l’aspetto tattico. Scrive la Gazzetta: “dietro s’è mostrato vulnerabile, in mezzo ha lasciato un po’ a desiderare”.
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