Domani in Calabria servono punti per ritrovare al più presto una posizione in linea con le aspettative
Per l’abito fuori dal campo, il Monza è al sicuro: una nuova partnership, quella con Roberto
Cavalli, consegna di diritto ai brianzoli la palma di squadra più elegante della Serie B. Altrettanto si può dire dal punto di vista caratteriale: mai una dichiarazione fuori posto dei tesserati e una condotta in campo sempre nei limiti dell’agonismo. Scrive il QS.
Per restare in tema, allo “stilista” Giovanni Stroppa il compito di dare alla sua squadra, in campo, un abito di gala per imboccare il red carpet verso l’alta classifica. Soprattutto se si vuole esser pronti per la “prima della Scala” il prossimo anno. L’attualità tiene a bada i sogni e ci tiene sulla realtà: il Monza, a Crotone, dovrà cercare la prima vittoria esterna di questa stagione per dare un altro colpettino alla classifica e per chiudere il miniciclo prima della sosta senza sconfitte.
Come punto di (ri)partenza non sarebbe male. Poi lasceranno Monzello in 4 Pirola, Vignato, Antov e Machin per gli impegni con le rispettive Nazionali. In vista della sfida contro il suo recente passato, Stroppa ritrova due pedine fondamentali del suo scacchiere. Intanto Dany Mota, rientrato in gruppo dopo l’acciacco muscolare rimediato qualche settimana fa. Poi Mazzitelli, che del centrocampo biancorosso è certezza e che è stato costretto a fermarsi, anche lui, per un piccolo problemino sempre di natura muscolare.
Il rientro dei due titolarissimi, apre nuovi scenari sul fronte delle scelte che il tecnico affronterà in previsione della trasferta calabrese. Soprattutto il modulo: la conferma del 352 è ormai l’ipotesi più accreditata, il 433 sembra essere rimasto un esperimento incompiuto. Dany Mota, da questo punto di vista, garantisce una soluzione in più lì davanti che lascia spazio eventualmente anche alla versione “falso nove” di Valoti.