Le scelte di Stroppa pagano. Il rodaggio è agli sgoccioli anche se restano gli intoppi
Dal pasticcio ai pasticcini, dagli inghippi alle folate. Monza risorge. Tre zampate per un unico ruggito. Quella contro il Pordenone è stata una partita tutto sommato gestita e condotta da parte del Monza. Scrive il Giornale di Monza.
Ma con “sliding doors” determinanti. Lo spartito di Stroppa, con le scelte D’Alessandro e Machin, è chiaro: spingere. Lo è altrettanto quello dei “ramarri”: aspettare, piazzarsi sulle linee di passaggio, ripartire. Così Monza palleggia, si alza. Mentre Pordenone rilancia e passa.