Biancorossi che devono fare i conti con un reparto offensivo piuttosto in difficoltà in questo inizio di stagione
Il Monza galleggia solo a metà classifica. Troppo poco la sola vittoria casalinga contro la Cremonese per sognare in grande, troppo fragile, la media gol dell’attacco biancorosso che seppur privo del colpo finale Favilli sembra risentire di un peso che già 12 mesi fa penalizzava la squadra allora allenata da Brocchi. Scrive il QS sui biancorossi.
Di diverso, oggi, sembra l’organizzazione dell’undici: più solido dietro e in mezzo, in attesa che un vero 9 riesca a fiorire dal vaso di Monzello. Pordenone, ora, dovrà rappresentare la boccata d’ossigeno necessaria a rimettere la testa fuori: i friulani, peggior attacco e seconda peggior difesa. Poi sarà tempo di big match, di altro esame di maturità e di prima sfida crocevia di quel che sarà poi il cammino verso la tanto voluta Serie A.
Lecce, però, rappresenta un futuro che sembra ancora troppo lontano: il presente, ora, dovrà necessariamente servire a riordinare idee e classifica.