Prima sconfitta in campionato per i biancorossi che cadono a Pisa in una gara che ha visto regalare almeno tutto il primo tempo ai toscani
Pisa urla e impazzisce d’entusiasmo. Pisa urla per la fuga in vetta della sua squadra dopo la quinta vittoria di fila: mai successo tra i professionisti. Applausi alla squadra di D’Angelo, collettivo camaleontico che trova certezze con il passare delle giornate. Le stesse certezze che invece non riesce a trovare il Monza, che incassa la prima sconfitta e non decolla. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Solito difetto: l’approccio alla partita. Stavolta è stato il Pisa ad approfittarne segnando in avvio e facendosi rincorrere. Se la squadra di Stroppa non ha rimediato è stato solo perché ha giocato tutto il secondo tempo in dieci per l’espulsione di Caldirola, ma l’alibi regge fino a un certo punto: le partite, fino a prova contraria, durano 90’, e non si possono regalare sempre 20-30 minuti agli avversari.
Monza, solito errore
Quando Stroppa riuscirà a far capire ai suoi che l’approccio alle partite dovrà essere diverso, il Monza farà meno regali e più punti. Era già successo (vedi Ferrara soprattutto) e stavolta non è stato possibile rimediare. In 11 contro 11 era stato Valoti a farsi pericoloso (ottimo Nicolas), nella ripresa in dieci con il 4-3-2 è salito in cattedra Mota, che prima ha calciato a lato, poi ha fatto il 2-1 e infine, su gran palla di Machin, ha impegnato Nicolas.
Il Monza finora non ha mai segnato più di un gol a partita e questo è un altro problema, anche se la scelta di Mota prima punta non è stata sbagliata, anzi. Stroppa con i cambi (bene Machin) ha cercato di ravvivare una squadra che ha messo sotto pressione il Pisa, con Barberis che in mezzo è cresciuto dopo una prima parte di gara in cui Nagy (prima da titolare) e compagni hanno avuto il predominio del centrocampo, nel quale l’ex Mazzitelli e la prima da titolare di Valoti non hanno lasciato il segno.
Fortino L’Arena resta inespugnabile per il Monza, che qui in B non ha mai vinto in 13 tentativi. Ma questo stadio è il fortino della capolista, che nelle ultime 19 gare ha perso soltanto una volta e adesso vola in alto. Urlando.