Biancorossi in campo in Toscana questa sera contro la capolista del campionato: quattro vittorie in quattro partite
«Non mi sarei mai aspettato di trovarmi al comando della classifica dopo quattro giornate, perché questo è un campionato difficile, ma questa situazione fa piacere a tutti noi. La squadra ha margini di miglioramento importanti. Un momento bello che vorremmo durasse il più a lungo possibile». Scrive il Corriere dello Sport.
Così Luca D’Angelo che indica con Claudio Chiellini le “armi” del Pisa: semplicità e serenità. E’ il direttore sportivo a tracciare il percorso: «Prima della prossima sosta per le nazionali, vedremo quanti punti abbiamo e valuteremo quale potrà essere il nostro ruolo in un campionato complesso come quello di quest’anno». Come dire: Monza, Parma e Reggina saranno tappe decisive del percorso nerazzurro. «I ragazzi stanno facendo bene – continua D’Angelo – ma sono chiamati a confermarsi. Ho a disposizione giocatori di qualità e quantità, tutti si applicano con impegno e si fanno sempre trovare pronti, sono soddisfatto dell’atteggiamento, per loro la squadra viene al primo posto».
Le scelte
Novità nell’undici iniziale? D’Angelo non le esclude. Saranno determinanti le condizioni fisiche dei singoli e soltanto l’ultima rifinitura di questa mattina contribuirà a sciogliere i dubbi. Potrebbe tornare a disposizione anche il difensore esterno Berra, ma difficilmente verrebbe schierato dal primo minuto. Per il resto, Nagy e Cohen potrebbero avere la chance d’iniziare il match.
L’avversario. Del Monza il tecnico nerazzurro teme tutto. “Sarà una partita difficile e complicata sia per noi che per loro. Stroppa ha per le mani un’ottima squadra. Di sicuro non snatureremo le nostre idee di gioco, anzi mi aspetto un ulteriore salto di qualità. Il nostro intento è regalare ai tifosi un’altra soddisfazione. Il Pisa ha le qualità tecniche e il materiale umano per mettere in difficoltà un avversario fortissimo come il Monza».
I brianzoli
Balza subito agli occhi un aspetto statistico: fin qui la squadra di Giovanni Stroppa ha segnato appena tre reti, ma ne ha incassate soltanto due a dimostrazione che l’assetto tattico funziona. E il tecnico sottolinea i passi da compiere: «Rispetto alla Ternana, mi aspetto qualcosa di più. Ci mancano i gol. Mota soffre perché non segna come vorrebbe, ci è mancato per due mesi e deve ancora entrare in sintonia con il resto della squadra. La partita con la Ternana ci ha lasciato degli strascichi, devo valutare bene la situazione e gestire i cambi nel modo giusto. Valoti? Anche per lui vale il discorso fatto per Mota. In compenso sta crescendo Mazzitelli».
Del Pisa massimo rispetto: «La classifica dice che il Pisa è la squadra più forte. Ha una solida idea di calcio, sfrutta bene le palle inattive ed è temibile per altri aspetti, ma noi sappiamo cosa dobbiamo fare». All’Arena, Stroppa rinuncerà a cinque elementi: il portiere Lamanna, il difensore Pedro Pereira e i centrocampisti Barillà e Scozzarella oltre all’attaccante Favilli, ma il tasso tecnico del complesso resta elevato.
