I due non si affiancano dal 13 marzo. Mota Carvalho completa il tridente. L’articolo di Matteo Delbue
O dentro o fuori. O un’impresa o un sogno infranto. Dopo la pesante sconfitta dell’andata, il Monza stasera dovrà battere il Cittadella con tre gol di scarto per continuare ad inseguire la promozione nella massima serie. A Brocchi serve quindi la partita perfetta per evitare un’eliminazione che farebbe molto rumore considerando l’etichetta di principali favoriti che era stata appiccicata ai suoi ad inizio stagione. «Dovremo avere il fuoco dentro» ha sottolineato Brocchi, che ha lavorato soprattutto sulla testa dei suoi calciatori, che ieri si sono ritrovati anche il pullman tappezzato dai cartelli motivazionali con la scritta «Crediamoci». Mentre a cena in ritiro è stato lo stesso a.d. Adriano Galliani a dare la carica.
Tridente
In campionato l’unico 3-0 casalingo per il Monza è stato a fine dicembre con la Salernitana: la miglior partita stagionale dei biancorossi, lanciati quel pomeriggio dal tridente stellare composto da Boateng, Balotelli e Mota Carvalho. Un trio d’attacco che, tra un infortunio e l’altro, non si è più rivisto in campo dall’inizio. E stasera potrebbe proprio essere l’occasione giusta per Brocchi per ributtare da subito nella mischia tutti i suoi gioielli, con i «fratelli» Balotelli e Boateng titolari insieme dopo due mesi dalla trasferta di Reggio Calabria del 13 marzo. Ma la scelta definitiva dell’undici iniziale non è stata ancora presa. Nella rifinitura Brocchi ha infatti testato diverse soluzioni, provando anche un 3-5-2 con Boateng e Gytkjaer e una sorta di 4-3-1-2 con Boateng dietro a Diaw e Mota Carvalho. Molte opzioni, tante delicate decisioni da prendere. E, mai come questa volta, guai a sbagliare.