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Gazzetta: Monza-Venezia affidata ai bomber di “scorta”

La rosea scrive della gara di questo pomeriggio con i biancorossi che dovranno fare i conti con le tante assenze

Sarà un pomeriggio senza stelle, ma il cielo sopra lo U-Power Stadium non sarà ricoperto dalle nubi. Monza-Venezia, sfida nella corsa al secondo posto: Cristian Brocchi l’ha riconquistato martedì, Paolo Zanetti l’ha visto allontanarsi dopo aver fatto un solo punto in tre partite. Tutto è in gioco e questo è uno dei quelli scontri diretti che, alla fine, potrebbero anche risultare decisivi. Per questo sarebbero da giocare con tutti i calibri da novanta in campo. Cosa però non possibile, da entrambe le parti. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

I grandi assenti

Mario Balotelli si è fermato ancora (piccola lesione al retto femorale) e, dopo aver saltato il turno con la Reggiana, non recupera. Il suo bilancio con il Monza resta di 7 partite e 2 reti: piuttosto magro. Brocchi lo aspetta per la fase calda, quando le qualità di SuperMario dovranno fare la differenza, ma il tempo stringe. Dall’altra parte invece un problema agli adduttori ha fermato per almeno due settimane Francesco Forte, che per la verità stava vivendo una piccola flessione: dopo aver segnato 12 reti ed essere stato capocannoniere, era a secco dal 9 febbraio. Ma anche lui, una volta recuperato, farà la differenza nel finale.

Le alternative

Buon per Brocchi e Zanetti che i rispettivi arsenali non siano del tutto sprovvisti di munizioni alternative. Il Monza innanzitutto ritrova Boateng, che con la Reggiana non ha giocato proprio in vista di questo big match: il Principe, partendo da destra, si accentrerà per creare scompiglio. Poi c’è Diaw, ancora alla ricerca del primo gol nel Monza dopo i 10 con il Pordenone: dovrebbe fare la punta centrale, lasciando scorrazzare a sinistra Mota Carvalho, che con le sue accelerazioni e le sue giocate è spesso determinante. Infortunato anche Gytkjaer, per Brocchi le altre soluzioni sono Maric al centro, Ricci e D’Alessandro sulle fasce: non dorme preoccupato.

Zanetti invece ha altre due punte centrali come Esposito (favorito) e Bocalon, che però finalizzano meno rispetto a Forte e vedono poco la porta. E poi Aramu recupera in extremis dalla distorsione di Ascoli. Due quindi le soluzioni: o il 4-3-3 con Di Mariano e Johnsen esterni per sorprendere il Monza con la loro velocità, o il trequartista (Aramu?) e due punte. Sapendo che il Venezia è un camaleonte che cambia spesso modulo in corsa, proponendo anche il 4-2-3-1. Occhio alle sorprese di Zanetti, insomma.

Gol alternativi

Se i reparti d’attacco sono difficili da domare, non è detto che i gol debbano venire solo da lì. Le due squadre non dipendono dai loro bomber: l’ultimo ad aver segnato su azione per il Monza è stato Gytkjaer il 2 marzo, l’ultimo del Venezia il giorno prima Aramu. Ci possono pensare anche i centrocampisti, magari gli ispirati Frattesi e Fiordilino. O un difensore: Carlos Augusto proprio all’andata si era sbloccato, oppure Modolo, che ha recuperato e torna a disposizione di Zanetti. Ci sarà da divertirsi.

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