Delbue su La Gazzetta dello Sport commenta la situazione in casa biancorossa dopo la vittoria sul Pordenone

Ci sono vittorie che valgono più di altre. E quella del Monza sul Pordenone può davvero essere stato lo scossone giusto per dare il via all’accelerazione decisiva: i biancorossi hanno approfittato dei rallentamenti delle principali rivali, riprendendosi la seconda piazza e portandosi a sole tre lunghezze dalla capolista Empoli. Ma non è solo la classifica a rinvigorire le speranze di Serie A: sabato sono stati molti i segnali positivi che Brocchi ha ricevuto dal primo successo casalingo del 2021. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

Trasformismo tattico

A cominciare da come il Monza si è mosso (bene) in campo. La squadra brianzola è partita con il classico 4-3-3 ma ben presto i movimenti di Boateng hanno sparigliato le carte, regalando ai biancorossi quel trasformismo tattico che non ha dato punti di riferimento agli avversari. Gli attori del tridente si sono spesso invertiti di posizione proprio in base alle letture di Prince, che è partito a destra, ma poi è andato a cercare palla in centro, ma anche a sinistra con Mota Carvalho pronto a spostarsi sulla fascia opposta.

E addirittura lo scacchiere biancorosso si è trasformato in più occasioni in una sorta di 4-3-1-2 con Boateng a giocare tra le linee per lasciare spazio alle sgroppate di Donati e alle sovrapposizioni di Frattesi. Tante soluzioni che spiegano come mai il Monza sia l’unica squadra con quattro giocatori con almeno cinque gol all’attivo in questa Serie B (Boateng, Mota Carvalho, Frattesi e Gytkjaer).