Il numero uno degli amaranto, prossimi avversari della squadra di Brocchi, ha parlato della gara di sabato
Sabato è in programma (ore 16) a Monza il ritorno e il presidente granata Andrea Gabrielli sarà in tribuna a godersi lo spettacolo. Ma guai, specie in questa settimana, a parlare di stessi obiettivi: “Noi dobbiamo restare fermi sulle nostre convinzioni – spiega il numero uno del Cittadella a PadovaSport – sulla nostra realtà, altrimenti poi ci facciamo male. La classifica ci vede vicini, ma restano obiettivi diametralmente opposti. Dobbiamo solamente pensare a scendere in campo concentrati, non sbagliare l’approccio alla gara ed evitare certe disattenzioni, come contro la Reggiana. Il Monza non perdona”.
E a proposito di Berlusconi, una ventina d’anni fa fu ospite proprio a casa Gabrielli: “Ricordo bene quella bella serata – ci spiega Gabrielli – fu ospite di mio papà Angelo quando venne a Cittadella. Credo per un’occasione legata alla politica regionale. C’era tutto lo Stato Maggiore del suo partito. Era estate e per l’occasione preparammo un buffet nel parco. Ho ancora le foto a casa, si parlò anche del Cittadella che in quegli anni conquistò la prima serie B e il Cavaliere, particolarmente brillante quella sera, si dimostrò interessato alla nostra esperienza nel calcio. Non ho più avuto occasione di rivederlo, spero di incontrarlo allo stadio”.
Stima reciproca
Il rapporto tra i due club oggi è buono anche grazie alla collaborazione in sede di mercato tra Adriano Galliani e Stefano Marchetti: “L’ho incontrato a Roma qualche giorno fa, in occasione dell’elezione di Gravina – continua Gabrielli – Abbiamo parlato ovviamente della partita di sabato, lui ha sempre avuto stima per la nostra realtà e conosce bene Marchetti, specie dopo l’operazione-Scaglia”.
A proposito di ex, il Cittadella si ritroverà di fronte da avversario Davide Diaw, passato a gennaio al Monza: “È presto per giudicare la sua esperienza a Monza. Certo che in quello spogliatoio il tasso tecnico è alto e la competizione forte. Si trova in una realtà diversa dalle precedenti (Entella, Cittadella, Pordenone…), dove era elemento centrale. Sarà comunque in grado di capire il salto di posizione e le sue qualità verranno fuori senz’altro”.
E se per un momento il presidente Andrea Gabrielli decidesse di cambiare strategia e spendere tanto per un giocatore, chi prenderebbe dal Monza? “Solo per gioco, perché appunto non è la nostra filosofia, dico Donati. É facile parlare del reparto offensivo del Monza, ma io dico un difensore. Sono rimasto affascinato dal suo lancio millimetrico sulla testaCi di Balotelli”.