Il noto esperto di mercato svela un retroscena interessante sull’ultimo colpo di mercato messo a segno da Galliani, con la zampata dell’ex rossonero
“Buongiorno, Galliani. Sono Luka. Mi manda Boban”. È esagerata la frase, ma il contenuto non è poi così lontano dal vero. Gianluca Di Marzio svela un retroscena sull’ultimo colpo di mercato messo a segno dal Monza.
Una coppia ricomposta? No, ma i rapporti sono rimasti ottimi. Così tanto da far sì che l’ex giocatore faccia una telefonata al suo ex dirigente per suggerire un piccolo talento: Luka Stankovski.
Piccolo mica tanto, a dire il vero: 190 cm per 85 kg. “Una bestia”, dice chi lo conosce bene. Nella Serie A macedone, con la maglia del Rabotnicki Skopje, ha segnato già 7 gol: non male per una mezzala di 19 anni, che già piaceva a mezza Europa. Lo voleva il Porto, lo volevano alcune squadre in Belgio e nella Liga, ed è qui che interviene Boban.
Il papà del giocatore chiama Zvone e gli chiede un parere: “Che ne pensi di mio figlio?”. Gli manda dei filmati, Boban se li studia e si rende conto che c’è del talento puro. Nessuna intermediazione o procura, sia chiaro: Boban si ritiene un dirigente, non un agente. Ma una chiamata a Galliani la fa lo stesso: “Boss, devi vedere questo giocatore”.
Non ci vuole molto perché il Monza se ne innamori: il passato da centrocampista di Brocchi sembra perfetto per insegnare le finezze del mestiere a Stankovski, che ha un dribbling esplosivo ma poca disciplina tattica. “Sei un numero 10, ma devi lavorare come un 8 o un 4”, gli dicono. Proprio l’ex ruolo di Brocchi, guarda un po’. L’operazione si può fare a circa 800mila euro. Anzi, si fa proprio. E ora l’Italia lo aspetta, per maturare con calma. L’obiettivo è diventare come Milinkovic-Savic.