Intervista a firma Delbue al portiere biancorosso che ha superato il virus ed è tornato a disposizione di Brocchi

Il portiere del Monza, Eugenio Lamanna, si racconta a La Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi della sua intervista.

A proposito di Covid, lei, come tanti altri suoi compagni, ne è da poco guarito. Che esperienza è stata?
“Per fortuna ne siamo usciti senza complicazioni. Ammetto che in quei giorni l’apprensione c’è stata: preoccupazione per i familiari e i compagni, che però hanno continuato ad allenarsi con serietà tra mille difficoltà. Una dimostrazione che qui ci sono grandi uomini prima ancora che calciatori forti“.

Che idea si è fatto di questa Serie B?
“Siamo all’inizio, ma si vede già grande equilibrio. Il sofferto passaggio del turno in Coppa Italia contro il Pordenone ci ha dato la scossa e le ultime due vittorie sono state l’iniezione di fiducia per un campionato senza partite semplici“.

Silvio Berlusconi nei giorni scorsi ha parlato di promozione in A e poi, chissà, di coppe europee e scudetto. Cosa ha pensato sentendo queste frasi?
“Orgoglio. E non potrebbe essere altrimenti: giocare per la squadra di Berlusconi e Galliani è un onore e uno stimolo. Le ambizioni non le scopriamo certo oggi. La squadra deve però ragionare step by step: ora abbiamo in testa solo la promozione in Serie A“.

In carriera ha collezionato oltre quaranta presenze con la maglia del Genoa in Serie A. Quanta voglia ha di tornarci?
“Tantissima. In rosa siamo in tanti ad aver respirato il massimo campionato e qualcuno ha anche tante presenze in Champions. Sappiamo cosa voglia dire giocare su certi palcoscenici. E vogliamo portarci al più presto il nostro Monza, per la prima volta nella sua storia“.