I biancorossi hanno concesso 5 propri giocatori alle rispettive nazionali in questa sosta di novembre

Tra incubo Covid e infortuni di gioco, i club di Serie B hanno le dita incrociate come e quanto quelli di Serie A. Perché 49 giocatori sparsi tra l’Italia, l’Europa e il mondo non sono pochi, in tempo di pandemia. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

Dei 49 giocatori convocati dalle rispettive nazionali (maggiore o Under), Pasquale Marino è quello che ha più assenti: ben sette (che potevano essere otto, prima del forfait di Ranieri), di cui uno in Sudamerica, il boliviano Cuellar, impegnato in due gare di qualificazione al Mondiale del 2022. Come lui, anche il venezuelano Chancellor, che a San Paolo se la vedrà con il Brasile di Neymar prima di ospitare il Cile: sono i due calciatori volati via più lontani, torneranno a disposizione di Spal e Brescia a poche ore dalla ripresa del campionato. E a proposito di Spal, l’estone Tunjov è rimasto qualche giorno in più in Italia, avendo affrontato gli azzurri in amichevole.

Sono invece cinque i giocatori del Monza sparsi nel mondo. Tre sono con l’Italia Under 21, uno con il Portogallo Under 21 e un altro con la Guinea.

Altre qualificazioni, ma alla Coppa d’Africa: Machin (Monza) è stato chiamato dalla Guinea Equatoriale per la doppia sfida contro la Libia. Ieri, la Guinea Equatoriale ha giocato sul campo neutro del Cairo, e Machin è partito titolare. E sempre ieri gli albanesi Berisha, Veseli e Memushaj hanno battuto 2-1 il Kosovo, mentre i ciprioti Karo e Kastanos hanno perso 2-1 in Grecia. Mogos (Chievo) dal 1’ in Romania-Bielorussia, lo stesso vale per Belec (Salernitana) in Slovenia-Azerbaigian, Mateju (Brescia) in Germania-Repubblica Ceca e l’altro bresciano Joronen imbattuto nel successo (0-2) della Finlandia in Francia.