«Sarà un bell’incrocio tra ex compagni come Brocchi e Nesta, una sfida dal retrogusto particolare». Le parole del presidente del Frosinone a Il Giorno, nell’articolo firmato M. Cuomo
Maurizio Stirpe sa come si conquista la Serie A. Lo ha fatto con il suo Frosinone, rilevato nel 2003 nell’allora Serie C2 e portato ben due volte nel massimo campionato. Un presidente dalla passione forte e smisurata che con impegno, dedizione e programmazione viaggia stabilmente al confine con il grande traguardo.
Quello contro il Monza è un big match di questo campionato… «Una partita stimolante, sì, contro una squadra condotta da un dirigente che considero con stima e amicizia. Spero che le due squadre ci facciano assistere a un grande spettacolo, è anche un bell’incrocio tra ex compagni (Brocchi e Nesta, ndr) e a volte queste sfide nella sfida assumono un retrogusto particolare».
Lo considera uno scontro al vertice? «No. Noi vogliamo disputare un campionato dignitoso, se ci saranno poi le condizioni giuste proveremo eventualmente a lottare per i play-off. Il tutto, però, nella massima sostenibilità economica».
Queste prime giornate, però, vi proiettano nella parte alta della classifica. «Gli obiettivi tra noi e il Monza sono completamente diversi, così come gli strumenti a disposizione. Il Monza ha dichiarato i suoi obiettivi in modo chiaro, noi anche».
Ma è così facile e scontato come sembra vincere il campionato di Serie B? «Tutt’altro. Il Monza è molto forte e ha le credenziali giuste, ma dovrà tenere a bada altre squadre che hanno le stesse ambizioni. A partire dalle tre retrocesse dalla A che hanno organici di livello. Poi in Serie B c’è sempre la sorpresa»
La sua ricetta magica? «Compattezza tra ambiente, dirigenti e calciatori. Una comunione di interessi che nei momenti di difficoltà fa la differenza».
Lei e Galliani vi siete sentiti? «No, ma con Galliani ho condiviso esperienze dirigenziali in Lega soprattutto anni fa. Abbiamo avuto degli incontri e qualche volta anche scontri dialettici, ma è una persona dalla quale ho imparato tante cose. Purtroppo non potrò essere a Monza perché è difficile spostarsi in questo momento, lo avrei salutato con molto piacere».
Mi dica la verità: le aveva chiesto Camillo Ciano? «Sarò sincero. Ci fu un interessamento del ds Antonelli che ha chiesto informazioni: noi abbiamo comunicato le nostre condizioni, poi non se n’è fatto nulla».
