L’amministratore delegato del Monza alla rosea spiega il momento della squadra in campionato
Seconda parte dell’intervista di Adriano Galliani a La Gazzetta dello Sport.
Troppe aspettative sulla squadra che dovrebbe ammazzare il campionato?
“Non cerco scuse ma non è facile gestire un’emergenza simile, tra infortuni e Covid. Sono sereno, la squadra è forte. Ho la certezza che la squadra vi stupirà. Non c’è ovviamente la controprova, ma con Ronaldo la Juve avrebbe pareggiato a Crotone?“.
Monza zero vittorie…
“Allora, rivediamole queste quattro partite: con la Spal è finita 0-0 e abbiamo sbagliato un rigore. A Empoli abbiamo fatto una buonissima partita e il loro portiere è stato il migliore in campo. A Pisa è stata una gara equilibrata. E col Chievo siamo rimasti in dieci per oltre un tempo, sbagliando una grande occasione per andare sul 2-0“.
Un rinforzo in arrivo dopo il grave infortunio a Finotto?
“No, perché abbiamo giocatori molto forti, come i capocannonieri del campionato polacco e croato. Dateci tempo di avere tutti a disposizione, torneremo in alto alla classifica“.
Si è parlato anche di Pato, di Pazzini…
“Ci sono 6 giocatori per l’attacco, più D’Errico che può fare il trequartista. Siamo a posto così”.
Sabato c’è il Cittadella, una squadra modello per la B.
“Negli ultimi 4 anni è arrivata sempre ai playoff”.
Perdendoli tutti.
“Merita comunque di andare in A, la società ha i bilanci in ordine, fa tanto con poco”.
Che campionato sarà?
“Anomalo, senza pubblico e col virus. Prepariamoci ai colpi di scena. Per esempio, prendiamo la Reggiana che rischia di perdere a tavolino con la Salernitana. Una situazione eccezionale. Non voglio fare il professore, ma se dovesse giocare contro il Monza, chiederei io il rinvio”.