Il direttore sportivo biancorosso ha svelato alcuni retroscena della difficile trattativa per portare in biancorosso i due bomber stranieri. L’articolo firmato Matteo Delbue su Il Giorno
Ieri il direttore sportivo Filippo Antonelli è stato ospite sulla piattaforma Twitch della trasmissione di gianlucadimarzio.com “Tutti in campo” in cui ha svelato i retroscena delle trattative per portare in Brianza gli attaccanti Christian Gytkjaer e Mirko Maric. «Sapevamo che Christian era in scadenza di contratto, lo stavamo seguendo in video e proprio quando avevamo deciso di andare a vederlo dal vivo è arrivato il lockdown causando ovviamente un ritardo. La situazione ha iniziato a sbloccarsi alla fine del lockdown, il campionato polacco ha ripreso e gli stadi erano aperti per il 25% della capienza. L’ho visto 2-3 volte all’opera, ho avuto l’opportunità di conoscere il ragazzo e il suo procuratore oltre che presentargli il progetto. Siamo stati veloci, appena c’è stata la possibilità ci siamo mossi e l’abbiamo preso. Che tipo di giocatore è? È uno da area di rigore, è bravissimo a smarcarsi e ad attaccare la porta».
Decisamente più arduo è stato convincere Mirko Maric ma soprattutto l’Osijek, la società d’appartenenza con la quale il bomber ha segnato 20 reti nell’ultimo campionato croato. «Trattativa lunga e complicata – dice Antonelli – partita già a novembre e caratterizzata da tanti viaggi in Croazia. È stato difficile trovare l’accordo. La prima accelerata c’è stata a gennaio quando sono andato a visionare il giocatore a Marbella dove si trovava con la sua squadra in ritiro. Lì ho potuto conoscere il presidente, poi c’è stata la trattativa con l’agente e poi ancora con il club. Adriano Galliani mi ha invitato più volte a insistere, me lo sentivo che l’affare sarebbe potuto andare in porto. Fino a qualche giorno fa quando sono volato a Bratislava per chiudere. Maric è un giocatore molto diverso dal danese, è mancino, può agire sia da prima che da seconda punta ed è abile in area e fuori».