L’amministratore delegato del club biancorosso si è raccontato in una lunga intervista a B Magazine

Adriano Galliani si racconta a B Magazine. Ecco la prima parte: “Quest’anno è stato il primo anno completato. Berlusconi ha acquistato la società il 28 settembre 2018 a mercato già fatto. Ci siamo dati l’obiettivo di realizzare il sogno della Serie A in 24 mesi. La prima parte del cammino è fatta. Ma l’obiettivo dichiarato è andare in Serie A. E’ un po’ una ripetizione di quello che accadde al Castello di Pomerio nel 1987 con il Milan. Per noi questa promozione è un prolungamento dei trionfi del Milan. Non è il primo trofeo col Monza ma il trentesimo di Silvio Berlusconi“.

Quindi il prossimo anno partirete per giocarvi la Serie A…
“L’obiettivo dichiarato è la promozione il prossimo anno. Poi nello sport i traguardi si possono raggiungere o meno ma l’obiettivo è questo“.

Avete anche ripristinato il nome storico della società, un ritorno alle origini…
“Sì da luglio dell’anno scorso il Monza è tornato a chiamarsi Ac Monza. Ci tenevamo a ripristinare il nome storico con cui la società aveva sfiorato la Serie A negli anni passati. In Lombardia manchiamo praticamente solo noi. Vogliamo portarci il Monza“.

E’ stato un campionato particolare quello appena terminato. Non avete nemmeno potuto festeggiare…
“La festa vera è quando vinci le partite e quella ce la siamo goduta. Il Monza ha vinto sul campo non a tavolino. Avevamo 16 punti di vantaggio sulla secondo quanto il campionato si è fermato. Ci mancava pochissimo per ottenere la promozione matematica. La non festa non cancella né sminuisce la grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto. Speriamo di poterne organizzare una cumulativa tra 12 mesi“.

Che campionato di B si aspetta?
“E’ ancora presto per dirlo, bisogna capire che Serie B sarà. Dipenderà molto da quali saranno le tre retrocesse di Serie A e la quarta promossa dalla Serie C. Al momento è difficile fare previsioni“.