Galliani e Antonelli erano convinti di poter chiudere l’operazione senza dare nell’occhio e cogliendo le altre squadre impreparate, ma non è stato così
L’idea del Monza era chiara: chiudere per Carlos Augusto prima che le altre squadre potessero intervenire. Il terzino mancino di proprietà del Corinthians, infatti, piace a molte squadre ed è considerato un giocatore già pronto per una bassa Serie A. Per la Serie B sarebbe un ottimo innesto e per questo il Monza è partito da lontano.
Ma il rilancio dei brasiliani ha complicato notevolmente le cose. Sì perché ora il Corinthians non vuole scendere dalla clausola fissata a 10 milioni di euro. Troppi anche per il Monza che si è fermato a 6-7 (già comunque una cifra notevole in Serie B, e per un terzino). Il club brasiliano chiede troppo e nessuno, ad oggi, è arrivato a mettere sul piatto 10 milioni per il terzino. L’offerta del Monza è oggettivamente tra le migliori (se non la migliore) arrivata al club.
Nonostante questo inaspettato rilancio e l’arrivo su Carlos Augusto di tante pretendenti, anche dall’Italia, il Monza non molla. Anche perché i biancorossi hanno giocato di anticipo arrivando primi sul giocatore e lo ritengono un innesto di prima fascia per la rosa di Brocchi.
Inoltre la situazione finanziaria del club brasiliano potrebbe aiutare Galliani a trovare la chiave giusta. Il Corinthians, infatti, non passa un periodo particolarmente florido e deve passare dalle cessioni per non avere problemi di bilancio