Ancora grande caos in Serie C. Un futuro incerto e ancora tutto da scrivere visto che ci sono tante squadre pronte a dare battaglia
Ci sono dodici società sul piede di guerra in Serie C. Nel pomeriggio di ieri, lunedì 1 giugno, Pontedera, Gozzano, Bisceglie, Fano, Carpi, Pro Vercelli, Rieti, Imolese, Rende, Rimini, Monopoli e Vibonese hanno redatto un documento ufficiale con richiesta immediata di convocazione di una nuova assemblea di Lega. Per discutere delle decisioni assunte dall’ultimo direttivo su promozioni e retrocessioni. Ovvero la disputa di playoff e playout con promozione delle prime e retrocessione delle ultime in classifica. Lo riporta gianlucadimarzio.com.
Decisioni che non sono andate giù ad alcuni club, come spiega il Presidente del Bisceglie Nicola Canonico: “Abbiamo rispettato l’articolo 11 del nostro statuto, che ci consente di convocare un’assemblea di Lega attraverso le firme di dodici società. Il direttivo di venerdì scorso ci ha notificato una decisione improponibile, assunta con uno scarto minimo (4 favorevoli e 3 contrari) sul blocco dei campionati e la cristallizzazione delle classifiche. Il Direttivo avrebbe dovuto stabilire che promozioni e retrocessioni non posso essere decise a tavolino. La stessa Fifa aveva indicato delle linee guida che prevedono per le promozioni dirette e le retrocessioni la disputa di play-off e play-out“.