Il presidente del Crl: «Come possono riaprire gli impianti e gli spogliatoi senza protocolli precisi»
In attesa del prossimo Consiglio Federale convocato per il 20 maggio Spadafora ieri parlava così: «Proporrò di aprire i centri sportivi e le palestre entro il 25 maggio e abbiamo avviato un protocollo al Comitato tecnico-scientifico. Dobbiamo fare in modo che tutte le strutture abbiano la possibilità di riaprire e far sì che il protocollo sia adattabile. È stata destinata alle federazioni delle risorse del 5% per sport di base e 17 milioni saranno destinati a sanare e attuare i protocolli». C’è chi però, come il presidente del CRL Giuseppe Baretti, non è così ottimista: «Come possono riaprire gli impianti per tutte le squadre senza protocolli precisi? Se non riusciamo a far ripartire la serie A come si fa a pensarlo? Forse non si rendono conto…». I fondi per aiutare il calcio dilettantistico ci sono? Quali sono le mosse che vi aspettate? «Ci sono ma tutti devono fare la loro parte: hanno confermato i 600 euro ai collaboratori sportivi, hanno ufficializzato lo sconto di due mesi sui canoni e si parla di un Fondo rimpinguato ogni anno a cui noi potremo accedere che verrà finanziato con una percentuale presa dalle scommesse». Uno per tutti o ognuno per sé? «Non basta il Governo, anche Figc e Lega Dilettanti devono contribuire: scalare all’anno prossimo il 30% delle quote non usate quest’anno». Il presidente Baretti aggiunge… «In Lombardia spendiamo 3 milioni di euro all’anno, quest’anno ne abbiamo spesi 2 visto che la stagione si è interrotta, quindi abbiamo 1 milione non speso, la Figc non ha mandato arbitri quindi i soldi li ha in cassa e basta che ce li giri e per noi sarebbe già ottimo». E poi? « A Roma fanno pagare le assicurazioni: 29 euro ad assicurazione, per 4 mesi di stop potrebbero scalare una parte, idem la Figc sui costi dei cartellini dovrebbe scalare visto che non hanno giocato parte della stagione. La tassa di tesseramento è di 7 euro, che la Figc faccia pagare il 50% in meno l’anno prossimo o regali le spese di iscrizione al settore giovanile». Tante idee ma poi c’è il campo e la stagione sportiva da terminare. «Il Consiglio darà risposte, se approveranno le proposte della Serie C con promozione delle prime e blocco retrocessioni credo che a cascata lo attueranno a tutti i campionati: l’ottimale sarebbe poi fare graduatorie per le seconde in classifica ma spero che ogni regione abbia autonomia, sui fuoriquota per esempio». Si legge su QS.
