
L’amministratore delegato biancorosso ha parlato spiegando anche il suo punto di vista sulla situazione attuale del calcio e non solo
Adriano Galliani al Corriere dello Sport ha parlato così: “Come sto? Chiuso in casa, a Milano. Io e la signora filippina che segue la casa, è una casa grande. Purtroppo è una gran cuoca, avrò messo su un chilo e mezzo due in una settimana. Ho settantacinque anni, anche se ho uno stile di vita giovanilistico (lo dice sorridendo, nda), appartengo alla categoria più a rischio e non mi muovo, non esco. Sono disciplinato di natura.
Le ripeto che non mi muovo, ma ho addirittura meno tempo di prima. Mi informo, leggo tutti i giornali, solo la notte però. La mia giornata è riempita da telefonate, mail, seguo passo passo il mio amatissimo Monza…
Il calcio non è soltanto Ronaldo, Ibra e Messi, è fatto di giocatori che nelle categorie inferiori guadagnano poco più della gente comune. Calciatori, tecnici, staff e direttori sportivi sono lavoratori a tempo determinato, per questo hanno bisogno di misure di sostegno.
